“Oggi mi sento la persona più felice del mondo. Ci ho messo pochissimo ad accettare quest’incarico. L’obiettivo della Società coincideva con i miei desideri e non ci ho pensato due volte ad accettare l’offerta. Per me questo non è un punto di partenza ma un punto di arrivo. Solo chi ha vissuto la realtà di Salerno può sapere cosa significa giocare per la Salernitana e confrontarsi con una piazza così importante”. Queste le prime parole da allenatore della Salernitana di Mario Somma, presentato questo pomeriggio in conferenza stampa presso la Sala Pier Luigi Nervi del Seci Center.
“Credo di non aver bisogno di dimostrare di saper fare l’allenatore, anche se ammetto che negli ultimi anni le cose non sono andate proprio come volevo. Avevo bisogno di rilanciare le mie quotazioni e la Salernitana non poteva essere la scelta migliore. Insieme alla Società cercheremo di allestire una squadra competitiva per raggiungere obiettivi importanti”.
Proprio sugli obiettivi della Salernitana per la prossima stagione, il mister ha sottolineato: “A Salerno non puoi che disputare una stagione da assoluto protagonista. Molto dipenderà dal girone in cui saremo inseriti e solitamente anche la fortuna è una componente rilevante nell’arco di un campionato. Chi indosserà questa maglia deve sapere le responsabilità che lo attendono. Andremo alla ricerca di giocatori che abbiano la personalità di portare questa maglia, che è molto pesante. Fondamentale sarà puntare su giocatori freschi”.
Vittorie e idee di gioco, questo il diktat del neo tecnico granata: “Oltre ai tre punti tengo molto anche al bel gioco. Mi piacerebbe che i tifosi tornassero a casa soddisfatti anche per aver assistito a belle partite, oltre che felici per la vittorie della propria squadra del cuore. Farò di tutto perché i tifosi siano orgogliosi di questa squadra”.
Somma ha poi chiarito eventuali incomprensioni passate con Foggia: “Pasquale l’ho avuto ad Empoli quando aveva vent’anni ed è normale che a quell’età ci sia molta esuberanza. Allora fui chiaro con lui, spiegandogli che era la prima alternativa ad altri giocatori: fino a gennaio accettò serenamente questa scelta, dopodiché chiese alla società di essere ceduto. Poi ognuno ha fatto la propria strada e oggi sono felice di averlo nella mia squadra. Le sue doti tecniche sono fuori discussione e se dimostrerà di stare bene dal punto di vista atletico troverà sicuramente il suo spazio”.
Le idee tattiche di Mario Somma: “Non sono un allenatore che cambia continuamente sistema di gioco. Se lo schema dovesse essere il 4-2-3-1 è chiaro che i trequartisti sarebbero l’anima della squadra. Al di là delle caratteristiche, chiunque può fare il trequartista, ognuno con le proprie doti tecniche. L’importante è che i mie giocatori sappiano che darò spazio a tutti, non lasciando nessuno ai margini della squadra”.
Sui giovani che potrebbero fare al caso della Salernitana, Somma rivela: “Nella mia carriera di allenatore ho sempre fatto giocare diversi giovani, alcuni dei quali anche molto importanti”.
Infine sui tifosi: “Il calore di questo pubblico nei confronti della squadra è sempre stato unico e indiscutibile. Mi auguro che anche nella prossima stagione i tifosi ci staranno vicini, sperando di riuscire a coinvolgerli con tanto entusiasmo. Ho sempre detto di essere anch’io un tifoso della Salernitana e lo confermerò sempre con grande orgoglio”.
